Venticinqueaprile

di Komorebi

In occasione della ricorrenza del 25 Aprile, vi riproponiamo la puntata sulle donne e la Resistenza.

Quando si parla  della Storia come disciplina, si dice che il problema principale nel creare una Storia universalmente condivisa è che la storia la fa chi vince, come se il problema si situasse solo nei differenti punti di vista tra vincitori e vinti … e invece, sia tra i vinti che tra i vincitori, c’è sempre una parte taciuta: quella delle donne.

Studiata sui banchi di scuola la Storia sembra dirci che se delle donne non si parla, è perchè evidentemente il loro ruolo non è stato significativo: gli uomini facevano le guerre, conquistavano territori, vincevano, perdevano, morivano, fabbricavano e disfavano imperi, città, culture, religioni… e le donne?

In realtà le donne non si sono arrese all’immutabile destino assegnato loro, che le voleva relegare al ruolo di angeli del focolare e allevatrici di prole: hanno preso parte alla storia insieme agli uomini, ma le loro gesta non sono state tramandate, come dimostrano, per la nostra Storia più recente, tutte le testimonianze delle partigiane recuperate a partire dagli anni ’70. E’ stato solo  grazie all’impulso dato dal femminismo che si è messa in discussione la Storia ufficiale e si è andate alla ricerca di quella parte di storia spesso taciuta o raccontata poco e male. Alla Resistenza delle donne i libri di storia dedicano spesso trafiletti marginali, una descrizione bel lontana da quanto asserisce Angelo Del Boca, storico ed partigiano, a proposito del ruolo delle donne in quel particolare contesto storico: “Senza il concorso spontaneo e generoso delle donne, la Resistenza non ci sarebbe stata in Italia, o sarebbe stata un fenomeno minore, trascurabile

Vi consigliamo quindi di ascoltare questa puntata e vi lasciamo con qualche domanda: come facciamo a ritrovarci nella storia, se di noi non c’è più traccia? Quante altre storie, come questa, non ci sono state raccontate?

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