Archive for novembre 15th, 2011

15 novembre 2011

NON E’ “TROPPO AMORE”!

di Komorebi

Leggo oggi in un articolo su Repubblica.it che a gennaio del 2012 la Rai manderà in onda un ciclo di quattro film che racconteranno della violenza contro le donne: la produttrice è Claudia Mori, la sigla sarà un singolo inedito di Gianna Nannini uscito in questi giorni. Fin qui tutto bene, anzi: nel corso della prima intervista a Caterina Righi del centro antiviolenza di Bologna auspicavamo proprio una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto al fenomeno, mediante una diffusione più estesa delle informazioni al riguardo e certamente il grado di diffusione di un messaggio veicolato da una fiction Rai  è molto alto. Arrivo però a leggere quale sarà il titolo di questa serie e qui rimango di stucco: “Troppo amore“. Non ci voglio credere. Utilizzare la parola “amore” nel titolo di una serie televisiva sulla violenza alle donne  significa cancellare  l’ottimo intento  alla base di questo prodotto televisivo, significa offrire a milioni di telespettatori un’informazione errata sul tema, significa generare o contribuire a mantenere nel pubblico una percezione distorta del fenomeno. Sarebbe stato importante invece scegliere un titolo che ribadisse con forza che la violenza contro le donne non c’entra nulla con l’amore: non è un’esplosione di amore quella che porta gli uomini a controllare, svilire, picchiare, legare, violentare e uccidere le proprie compagne (o ex compagne). Non è amore la gelosia accecante e  non è amore nemmeno il senso di possesso nei confronti della propria partner o ex partner.
E’ necessario fare uno sforzo mentale, sia individuale che collettivo, per ripulire il nostro linguaggio dalle espressioni stereotipate, così profondamente radicate in noi da non farci percepire la gravità di ciò che stiamo dicendo e da rendere contradditoria un’iniziativa, come quella della fiction sulla violenza, sviluppata probabilmente con i migliori propositi.
Non può che tornarmi in mente una frase di Chiara Cretella, che in occasione dell’intervista per la presentazione del festival “La Violenza Illustrata” ci ha detto “in realtà di violenza molto si parla, ma il grande problema è che se ne parla male

Le parole sono importanti!