Un importante lavoro che testimonia l’impegno delle donne nella resistenza italiana è il documentario “Bandite”, ideato da Alessia Proietti insieme ad un gruppo di donne di Bologna che si è interrogato sul fenomeno delle partigiane, la sua portata e il suo significato.
Diverse sono le storie che le partigiane protagoniste di questo documentario ci raccontano, diverse sono le origini, le estrazioni sociali, ma tutte sono accomunate dal desiderio e dalla volontà di combattere per la libertà.
Intervista – “Bandite”
Intervista – La resistenza delle donne palestinesi nelle colline a sud di Hebron
“Le donne in Palestina devono resistere ad una doppia occupazione: quella israeliana e quella dei mariti.”
Keifah Adara
Alessandra Zaghini, volontaria di Operazione Colomba, ha vissuto per un anno e mezzo in Palestina per sostenere la scelta di resistenza non violenta compiuta da At Tuwani, un piccolo villaggio di pastori e contadini, nelle colline a Sud di Hebron
Donne e partigiane
“Senza le donne non ci sarebbe stata la Resistenza”
Arrigo Boldrini (Bulow), medaglia d’oro della Resistenza
Parlando di resistenza, molto poco si parla di donne partigiane, o comunque la sensazione è che abbiano avuto un ruolo più che marginale nella guerra partigiana, mentre sappiamo che furono tantissime le donne che scelsero di schierarsi tra i partigiani nella lotta di liberazione dal dominio nazifascista.
Cominciamo con un po’ di dati:
le donne partigiane combattenti furono 35000, mentre 70000 fecero parte dei Gruppi di Difesa della Donna (GDD); 4.653 di loro furono arrestate e torturate. 2.750 furono deportate in Germania, 2.812 fucilate o impiccate; 1.070 caddero in combattimento; 15 vennero decorate con la medaglia d’oro al valor militare.
25 Aprile – Donne e Resistenza
Cari ascoltatori e frequentatori del blog,
lunedì 25 aprile andremo in onda con una puntata speciale di Frequenze di Genere, più lunga del solito, dedicata al ruolo delle donne nella resistenza italiana all’occupazione nazifascista durante la seconda guerra mondiale e anche a tutte le donne che stanno portando avanti forme di resistenza in altre parti del mondo, in particolare in questa puntata parleremo della resistenza delle donne palestinesi.
Ascolteremo le interviste di Alessia Proietti, ideatrice e co-regista del documentario “Bandite”, che parla del ruolo delle donne durante la resistenza all’occupazione nazifascista, e di Alessandra Zaghini, volontaria in Palestina che ha sostenuto la resistenza non violenta di At Tuwani, un villaggio palestinese nelle colline a sud di Hebron.
La puntata sarà acompagnata da canti delle mondine, dei 21 Love Hotel, del Nuovo Canzoniere Italiano e di Fiamma Fumana.
Buon ascolto!
L’intervista
Róisín Murphy
Quarta puntata – Donne e moda
Nella puntata di lunedì 18 si è parlato di moda e di donne. Abbiamo fatto un passo indietro, fino ai primi anni del ‘900, quando è nata la moda così come noi oggi la concepiamo. E l’abbiamo raccontata ripercorrendo le storie di donne protagoniste di questo cambiamento. Abbiamo scelto di raccontare qualcosa delle vite di Madeleine Vionnet, dell’italiana Elsa Schiaparelli e di Gabrielle “Coco” Chanel, anticonformiste e determinate, tuttora icone ineguagliabili in fatto di moda e stile. Queste donne furono sicuramente grandi stiliste, crearono dal nulla le loro maisons, e ognuna di loro, seppur in modo diverso, ha dato un incredibile apporto al costume e all’immagine che oggi noi abbiamo dei loro anni, contribuendo a modificarne il concetto di eleganza. Ma non furono solo impeccabili sarte e creative lungimiranti: quel che forse più conta è che furono innanzitutto forti esempi di donne che hanno vissuto con entrambi i piedi ben saldi nel loro tempo, e vi hanno impresso una profonda traccia.
Se vi dico femminismo…
Pubblichiamo oggi la risposta di Marco Cimmino alla nostra domanda “Se vi dico femminismo, cosa vi viene in mente?”
“A me viene in mente che le donne o non hanno memoria di che cos’e’ stato oppure non e’ mai stato chiaro e coerente il femminismo.
Vivo in Estonia da tre anni, ma anche in Italia seppure un po’ meglio, vedo che molte donne si aspettano che l’uomo paghi sempre e scambiano questo per delle “carinerie” quando in realta’ altro non e’ che maschilismo mascherato,
Quarta puntata
L’intervista: Federica Muzzarelli
Verso la fine dell’800, con la nascita della fotografia, e a partire dai primi anni del 900 in poi, nascono nuove forme d’arte, che si avvalgono di supporti visivi e molto meno statiche e più performative, di cui le donne si appropriano, iniziando ad entrare a pieno titolo nel mondo dell’arte
Questa settimana abbiamo intervistato Federica Muzzarelli, professore associato del Dipartimento di Arti Visive dell’Università di Bologna, dove insegna “Fotografia e Cultura Visuale”.