Archive for gennaio, 2012

31 gennaio 2012

Ci vediamo a Sanremo?

di Komorebi

Riceviamo da Vita da Streghe la segnalazione di un  appello al Direttore Generale della RAI, Lorenza Lei, messo in rete da Associazionepulitzer.

L’appello, che pubblichiamo,  fa riferimento ad un servizio del TG1 andato in onda il 25 gennaio alle 20, intitolato “La donna dell’Ariston“.
Vi invitiamo caldamente a rivederlo qui e a soffermare l’attenzione su Gianni Morandi che aiuta Ivana Mrazova a mostrare il seno togliendosi la giacca, mentre Rocco Papaleo le fa dire “sono felice di aver conosciuto Rocco” e guardandola con sguardo a dir poco inquietante (tenendo conto che per l’età che ha potrebbe essere suo padre), si fa dare un bacio commentando “beh, è già ‘na cosa“.
Vi ricordiamo che questa dovrebbe essere la presentazione del trio che condurrà un Festival guardato da più di 10 milioni di persone, non il trailer di una commedia erotica all’italiana.
Il tutto finanziato con soldi pubblici.

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28 gennaio 2012

Giuni Russo

di Komorebi

Nella puntata di oggi 27 gennaio 2012 ci ha accompagnate Giuni Russo: nata Giuseppa Romeo, è stata una cantautrice italiana di origini siciliane.

Nasce nel 1951 in una famiglia amante della lirica – sua madre era un soprano naturale –  e inizia a sperimentarsi fin da piccolissima con l’arte del canto e della composizione. Ritenuta un vero talento naturale, con lo studio perfezionò la sua tecnica vocale e questa caratteristica, unita al suo genio, alla sua sensibilità e all’amore per la sperimentazione, la resero un artista apprezzata tanto a livello nazionale che internazionale.

Godetevi dunque la sua incredibile voce, capace di estendersi per 5 ottave…
Nel suo famosissimo brano “Un’estate al mare”, vi consigliamo di tendere l’orecchio al verso dei gabbiani: ascolterete così quella che pare essere la nota più alta raggiunta dalla Russo nelle sue performance canore.

27 gennaio 2012

Vogliamo anche le rose

di Komorebi

Cinzia Farina ha curato per noi la rubrica Cult di questa settimana, recensendo il documentario “Vogliamo anche le rose

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Alina Marazzi: Vogliamo anche le rose

Italia/Svizzera
2007 – 35 mm

 “Vogliamo anche le rose” è lo slogan femminista gridato negli anni ’70, ripreso da quello delle operaie tessili del Massachusetts. Il film è un tuffo intimo e inconsueto negli anni del risveglio femminile e femminista. Non un proclama di militanza, o una rievocazione nostalgica di quegli anni, ma uno scorcio di vita vera narrato con un collage di foto, diari, spezzoni di trasmissioni .

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25 gennaio 2012

Genere ed Educazione, 3° puntata: l’ADOLESCENZA

di Komorebi

Eccoci arrivati alla terza tappa del nostro percorso sul genere e l’educazione.

Nella puntata di venerdì 27 gennaio parlaremo di adolescenza insieme a Cinzia Albanesi del Csge.
Perchè l’adolescenza è un momento così complesso nella vita delle persone?
Come viene percepito il genere in questa fase tanto delicata?
Quanto contano la famiglia, la scuola, il gruppo dei pari nella conferma o decostruzione di visioni stereotipate di ciò che ragazze e ragazzi devono essere e fare? Come il genere vincola i loro desideri?

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19 gennaio 2012

Bambine e bambini delle elementari: stereotipi e buone pratiche

di Komorebi

Prosegue il ciclo di puntate dedicato al genere e all’educazione.
Dopo  le parole di Elisa Truffelli in merito alla fascia d’età che va dagli 0 ai 6 anni (trovate qui l’intervista), nella puntata di domani venerdì 20 gennaio ascolteremo l’interessante contributo di Federica Zanetti,  del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dell’Università di Bologna.

Federica Zanetti ci racconterà cosa si intende per educazione di genere e ci aiuterà ad individuare quei comportamenti, generalmente ritenuti innocui e neutri, che attuati tanto dai genitori quanto dalle insegnanti, educano bambine e bambini differentemente. Parole e riflessioni importanti, che spiegano come  anche quando si pensa di educare in modo paritario, l’azione educativa sia spesso carica di stereotipi. Questi stereotipi, che l’adulto trasmette inconsapevolmente, altrettanto inconsapevolmente vengono interiorizzati da bambine e bambini, diventando pilastri su cui strutturare la propria identità di uomini e donne di domani.

Vi aspettiamo dunque dalle 13.30 alle 14.00 su Radio Città Fujiko 103.1 FM

18 gennaio 2012

tUnE-yArDs

di sciul

La selezione musicale della prima puntata di Frequenze di Genere del ciclo sull’ educazione, è stata curata da una nostra ascoltatrice che ci ascolta da oltreoceano e  forse un po’ più in là, Laura Azzani, che riesce a scaricare le puntate in podcast anche dalla Nuova Zelanda. Più sotto mettiamo anche la scaletta dei brani che ci ha consigliato, utilizzati nella puntata.

Buon ascolto!

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16 gennaio 2012

Gabbie e specchi

di Komorebi

Prima del convegno a cui abbiamo partecipato sabato scorso, mentre ragionavo sulle gabbie di sguardi e mi chiedevo in quante gabbie la nostra visione delle cose fosse intrappolata, mi è tornata alla mente una pubblicità di cui abbiamo parlato nella prima puntata di questa stagione, quella di una nota marca di intimo femminile che pareva voler andare controcorrente rispetto alle tendenze pubblicitarie, scegliendo come modella non la solita giovanissima, bensì una donna matura, in modo da creare uno spot che potesse rappresentare maggiormente  le donne comuni.
Una scelta all’apparenza molto rivoluzionaria, se non fosse stato per il fatto che la donna in questione era Isabella Ferrari, il cui corpo difficilmente credo possa simboleggiare il corpo delle cinquantenni che incontro tutti i giorni  (a meno che non siano anch’esse modelle o attrici, ovviamente).  Allora mi domando: ma è davvero impossibile fare pubblicità con donne “normali”? Donne alte, donne basse, donne magre, donne grasse, donne cicciottelle, donne senza seno, donne con molto seno, donne con le rughe, con i fianchi promimenti, senza fianchi…

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9 gennaio 2012

GABBIA DI SGUARDI – Bologna, sabato 14 gennaio

di Komorebi

E’ con grande piacere che vi invitiamo all’iniziativa organizzata dal Collettivo “Le Vocianti” dell’associazione Donne Pensanti che si terrà sabato 14 gennaio nella Sala dello Zodiaco, in via Zamboni nr13 a Bologna, dal titolo “Gabbia di Sguardi – Stereotipi di genere nella comunicazione“.

Una pluralità di voci per dialogare e offrire una panoramica sulla situazione italiana in materia di pari opportunità e diritti delle donne, sul tema degli stereotipi di genere in Italia, sui loro effetti e le possibili soluzioni.

Insieme a noi di Frequenze di Genere ci saranno :

Barbara Spinelli
Avvocata redattrice del Rapporto Ombra CEDAW

Elisa Coco
Comunicattive

Barbara  Servidori, Stefania Prestopino
Associazione Hamelin – collettivo Le Vocianti

Ico Gasparri
Artista Sociale, Fotografo

Ilaria Caprioglio
Avvocata e scrittrice, ex-modella

Vi aspettiamo!

La redazione

8 gennaio 2012

Rieccoci!

di Komorebi

Carissim*,

stiamo tornando e la bella notizia è che non cambieremo nè giorno nè ora: la prima puntata di Frequenze di Genere del 2012 vi aspetta venerdì 13 gennaio, dalle 13.30 alle 14, sempre sulle frequenze di Radio Città Fujiko 103.1 FM. Con la puntata di venerdì prossimo inaugureremo un ciclo dedicato al tema “Genere ed educazione”: l’educazione al proprio genere, nei termini di ciò che la società ritiene da un lato adatto e dall’altro sconveniente per un maschietto ed una femminuccia, avviene fin dalla più tenera età, il più delle volte ad opera di genitori ed educatori/trici inconsapevoli, che non sanno di inculcare nei bambini e nelle bambine  stereotipi di genere che li vincoleranno per tutta la vita, condizionando il loro modo di pensare se stessi/e e gli altri e limitando enormemente le loro possibilità di realizzazione personale.

Un ciclo di puntate in collaborazione con il Csge – Centro studi sul genere e l’educazione dell’Università di Bologna ci racconterà la relazione tra educazione ed appartenenza di genere, mostrandoci come, nei buoni propositi educativi di ognuno di noi, possano annidiarsi una quantità impressionante di idee preconcette su  ragazzi e ragazze, bambini e bambine ancora prima della loro venuta al mondo.

La prima puntata parlerà di genere ed educazione nella fascia d’età dagli O ai 6 anni, una fase in cui troppo spesso si crede che il genere non sia rilevante nello sviluppo fisico, emotivo ed esperenziale dei bambini e delle bambine: vi racconteremo, insieme ad Elisa Truffelli del Csge, che la realtà delle cose è ben diversa.